L’UE intensifica la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo
L’Unione Europea continua a dichiarare guerra al riciclaggio di denaro e ha creato un nuovo strumento. Con l’Anti-Money Laundering Authority – abbreviato AMLA – è stata istituita una nuova autorità europea per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
L’AMLA è stata ufficialmente fondata a giugno 2024 e ha sede a Francoforte sul Meno. La nuova autorità dell’UE dovrà coordinare e migliorare il lavoro delle autorità nazionali nella lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, al fine di arginare ulteriormente i flussi di denaro illegali e, idealmente, prosciugarli. In questo modo si intende combattere i pericoli per l’economia causati dal riciclaggio di denaro e rendere più difficile il finanziamento delle attività criminali. Entro la metà del 2025, l’AMLA dovrà iniziare il suo lavoro operativo.
Uniformazione della lotta contro il riciclaggio di denaro
Con la nuova autorità europea si dovranno uniformare le principali normative nei singoli Stati membri dell’UE, per rendere più efficace la lotta internazionale al riciclaggio di denaro. A tal fine, l’AMLA sarà dotata di ampi poteri. L’autorità europea assumerà la supervisione diretta di 40 istituti di credito selezionati e particolarmente esposti al rischio e, se necessario, interverrà direttamente. Inoltre, supporterà anche le autorità nazionali presso gli istituti che non sono compresi e anche presso le imprese che non appartengono direttamente al settore finanziario, spiega lo studio legale MTR Legal Rechtsanwälte, che, tra l’altro, offre consulenza nel diritto penale economico e nella gestione dell’accusa di riciclaggio di denaro.
Grazie ai poteri estesi dell’AMLA, si può prevedere che la lotta contro il riciclaggio di denaro sarà ulteriormente intensificata. Non ne saranno interessate solo le imprese del settore finanziario, ma anche le imprese attive nei settori limitrofi, come ad esempio gli immobili o i fornitori di servizi crypto.
Nuova direttiva dell’UE sul riciclaggio di denaro
Dovranno inoltre essere rispettate le nuove normative dell’UE sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, approvate dal Parlamento UE nel maggio 2024.
Queste riguardano in particolare le transazioni in contanti, poiché i pagamenti in contanti sono ancora un mezzo estremamente popolare e provato per «pulire» il denaro proveniente da attività illecite. Nel quadro della sesta direttiva sul riciclaggio di denaro sarà, quindi, introdotto un nuovo limite massimo a livello UE per le operazioni in contanti. Saranno possibili solo fino a un limite di 10.000 euro. Agli Stati membri è lasciata la libertà di introdurre limiti più bassi. Va notato che i clienti devono essere identificati già per pagamenti in contanti a partire da 3.000 euro.
Fornitori di servizi crypto e beni di lusso
Anche nel commercio di criptovalute dovranno essere rispettate normative più severe. I fornitori di servizi crypto faranno parte del gruppo degli obbligati e dovranno rispettare obblighi di diligenza più stringenti. Questo riguarda in particolare le relazioni bancarie di corrispondenza transfrontaliere. In modo che i trasferimenti di cripto-asset possano essere tracciati meglio, così da limitare anche qui la possibilità di riciclaggio di denaro. In questo modo, anche i fornitori di servizi crypto possono essere soggetti alla supervisione dell’AMLA.
Anche i commercianti di beni di lusso come yacht, aerei privati o auto di particolare lusso con un valore superiore a 250.000 euro saranno obbligati a svolgere controlli KYC (Know Your Customer) più rigorosi. Inoltre, la vendita di questi prodotti comporta automaticamente una segnalazione alle Financial Intelligence Units, qualora l’acquisto sia stato effettuato da aziende o trust al di fuori dell’UE. Anche per le vendite di gioielli, pietre preziose, oro e altri metalli preziosi i venditori sono obbligati al controllo quando il prezzo d’acquisto supera i 10.000 euro.
Immobili e calcio
Nel settore immobiliare sono inoltre previsti controlli più rigorosi. Se aziende o trust da fuori dell’UE possiedono immobili all’interno dell’Unione dal 2014, devono registrarli nel registro della trasparenza.
Considerando le elevate somme di denaro movimentate nel calcio professionistico, possono essere richiesti controlli anche per trasferimenti di giocatori, investimenti o sponsorizzazioni. Qui, però, dovranno essere osservate in modo particolare le normative nazionali degli Stati membri dell’UE.
Così come l’AMLA, anche la nuova direttiva sul riciclaggio di denaro deve contribuire a uniformare e rendere più efficiente la lotta contro il riciclaggio di denaro all’interno dell’UE. Deve essere recepita nel diritto nazionale entro il 10 luglio 2027.
Per gli obbligati ciò significa che devono prepararsi per tempo alle nuove normative. Tanto più che le infrazioni possono essere pesantemente sanzionate.
MTR Legal Rechtsanwälte consiglia sul tema Riciclaggio di denaro e altri temi del diritto penale economico.
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