Verifica fiscale – Stima aggiuntiva da parte dell’Agenzia delle Entrate

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Aggiustamenti non sempre giustificati

Documentazione contabile poco chiara o lacunosa può portare a un aggiustamento da parte dell’agenzia delle entrate dopo un’ispezione aziendale e rendere necessaria una successiva compensazione fiscale. Il contribuente dovrebbe esaminare attentamente tali aggiustamenti. Infatti, almeno in termini di importo, la stima potrebbe non essere valida.

Nella contabilità devono essere rispettati i principi di gestione e conservazione ordinata dei libri, delle registrazioni e dei documenti in formato elettronico nonché l’accesso ai dati (GoBD) dell’azienda. Se durante un’ispezione aziendale vengono rilevate violazioni dei GoBD, ciò può portare a generosi aggiustamenti da parte dell’agenzia delle entrate e a significativi pagamenti fiscali aggiuntivi.

Limiti all’aggiustamento

Tuttavia, ci sono limiti agli aggiustamenti. Infatti, la Corte Suprema delle Finanze ha stabilito che i risultati di una stima fiscale devono essere coerenti, economicamente plausibili e ragionevoli (Az. X B 53/17). Le persone colpite possono opporsi ad aggiustamenti eccessivi, secondo lo studio legale MTR Legal Rechtsanwälte, che fornisce consulenza tra l’altro nel diritto tributario.

Questo è dimostrato anche da una sentenza del Tribunale fiscale della Bassa Sassonia (Az.: 11 K 87/20). Il ricorrente nel caso in questione era un tecnico di servizio autonomo, il cui software contabile non rispettava indiscutibilmente i principi dei GoBD. Infatti, il software consentiva di modificare o eliminare le fatture in seguito. Durante un’ispezione aziendale, l’ispettore ha rilevato che un numero di fattura era stato assegnato due volte e che mancavano due delle fatture numerate automaticamente. Inoltre, ha riscontrato che la vendita di un veicolo non era stata registrata correttamente. Di conseguenza, l’ispettore ha imposto una sovrattassa di sicurezza contro la quale il tecnico si è opposto.

Tribunale fiscale della Bassa Sassonia: Nessuna carenza sufficiente per un aggiustamento

Ha argomentato che era stato lui stesso a scrivere le due fatture mancanti e non il suo personale amministrativo esperto, e che non era molto familiare con il software in questione. L’errore era quindi dovuto a un’insufficienza umana.

La sua causa ha avuto successo presso il Tribunale fiscale della Bassa Sassonia. Il tribunale ha stabilito che il solo fatto che il software utilizzato per scrivere le fatture consenta di cancellare o modificare singole fatture senza documentarlo, non costituisce una carenza sufficiente nella contabilità da giustificare un aggiustamento da parte dell’agenzia delle entrate.

I difetti formali della contabilità non erano qui così significativi da suscitare dubbi sul profitto o sul fatturato rilevato. Pertanto, non sussisteva alcuna autorità di stima da parte dell’agenzia delle entrate, secondo il Tribunale fiscale della Bassa Sassonia. Era già discutibile se ci fosse una carenza formale.

La sentenza dimostra che può valere la pena opporsi agli aggiustamenti.

MTR Legal Rechtsanwälte vi supporta durante un’ispezione aziendale e in altri aspetti del diritto tributario.

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