Il tribunale conferma l’adeguatezza della fusione tra Daimler e Chrysler

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Contesto: Questioni complesse di diritto societario nella fusione tra Daimler-Benz AG e Chrysler

La fusione della storica Daimler-Benz AG con la Chrysler Corporation nel 1998, realizzata tramite la costituzione della DaimlerChrysler AG, ha rappresentato una delle più significative aggregazioni nell’industria automobilistica della fine del XX secolo. In particolare, la valutazione delle rispettive società e il conseguente rapporto di cambio delle azioni sono stati al centro di numerosi dibattiti e controversie legali nel corso della fusione.

Critiche degli azionisti storici e controversia giudiziaria

Obiezioni sul rapporto di cambio

Un gruppo di azionisti storici della Daimler-Benz AG si è ritenuto svantaggiato dal rapporto di cambio stabilito, asserendo che il valore attribuito alla Daimler-Benz AG fosse stato sottostimato rispetto alla Chrysler Corporation durante il processo di fusione. Essi sostenevano che un rapporto di cambio più favorevole avrebbe meglio tutelato i loro diritti partecipativi. Gli argomenti principali riguardavano presunti valori patrimoniali sottostimati e un valore d’impresa apparentemente non sufficientemente considerato nell’operazione.

Procedimento giudiziario e oggetto della valutazione

Attraverso azioni di impugnazione, gli azionisti storici hanno cercato di ottenere una revisione giudiziaria del rapporto di cambio stabilito in relazione alla fusione. L’Oberlandesgericht Stuttgart ha dovuto valutare, nell’ambito di un procedimento di revisione giudiziaria (‘Spruchverfahren’), se la metodologia di valutazione applicata, il rapporto di valore risultante e quindi i diritti degli azionisti storici fossero conformi alle disposizioni di legge – in particolare ai sensi dei §§ 15 ss. della legge sulle trasformazioni societarie (UmwG).

La verifica giudiziaria si è concentrata, tra l’altro, sulla scelta e sull’applicazione delle comuni metodologie di valutazione aziendale. Particolare attenzione è stata rivolta all’adeguatezza dei metodi utilizzati, come il metodo del valore reddituale, nonché alla trasparenza dei parametri di valutazione resi noti.

Decisione dell’Oberlandesgericht Stuttgart

Valutazione delle argomentazioni giudiziarie

L’Oberlandesgericht Stuttgart ha respinto con ordinanza del 19 ottobre 2010 le obiezioni degli azionisti storici, stabilendo che il rapporto di cambio applicato nell’ambito della fusione soddisfaceva i requisiti di legge. Il tribunale ha sottolineato che la perizia di valutazione redatta in occasione della fusione era comprensibile e metodologicamente corretta. I criteri di valutazione utilizzati rispettavano le disposizioni della legge sulle trasformazioni societarie e della legge sulle società per azioni; in particolare, non risultavano svantaggiate determinate categorie di azionisti.

Essenziale per la decisione giudiziaria è stata la constatazione che tutti i parametri generalmente utilizzati e riconosciuti nella prassi valutativa sono stati adeguatamente considerati. Inoltre, è stato sottolineato che nel contesto del procedimento di revisione giudiziaria è stata effettuata una verifica approfondita e autonoma degli approcci valutativi, senza che potessero essere rilevati errori metodologici o sostanziali di rilievo.

Rilevanza per il diritto delle fusioni e la tutela degli azionisti

La decisione dell’Oberlandesgericht sottolinea gli elevati requisiti richiesti per l’elaborazione delle perizie di valutazione e per la determinazione dei rapporti di cambio nell’ambito delle riorganizzazioni societarie. Da ciò deriva un importante chiarimento per le parti coinvolte in analoghe operazioni di ristrutturazione: finché i metodi di valutazione vengono scelti in modo adeguato e applicati correttamente, non ci si devono attendere variazioni significative e successive del rapporto di cambio a seguito di un procedimento di revisione giudiziaria.

Valutazione giuridica e implicazioni per gli investitori

La decisione chiarisce altresì che gli azionisti possono fondamentalmente confidare nel fatto che gli organi societari avviano procedure di valutazione approfondite e agiscono in conformità alla normativa vigente. Inoltre, la sentenza rafforza il ruolo del procedimento giurisdizionale quale correttivo che tutela efficacemente gli interessi delle minoranze.

Merita inoltre particolare menzione il fatto che la decisione acquisisce una funzione di segnale per le future grandi operazioni societarie, specialmente in relazione ai meccanismi di trasparenza e tutela nella definizione del rapporto di cambio e ai conseguenti obblighi informativi nei confronti degli azionisti.

Conclusione

La valutazione giudiziaria definitiva conferma che il rapporto di cambio nella fusione tra Daimler-Benz AG e Chrysler Corporation si basava su una valutazione adeguata e che i diritti degli azionisti storici sono stati sufficientemente tutelati (Fonte: OLG Stuttgart, 20 W 16/06, decisione del 19.10.2010). I procedimenti relativi a operazioni di ristrutturazione analoghe sono normalmente soggetti a verifiche dettagliate sia sotto il profilo valutativo sia per quanto riguarda la tutela delle minoranze.

Per ulteriori questioni sulle operazioni di ristrutturazione societaria, sui procedimenti di revisione giudiziaria o sui meccanismi di tutela azionaria, i referenti di MTR Legal Rechtsanwalt sono a vostra disposizione.

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