BaFin rimborsa i contributi bancari degli anni dal 2011 al 2014

News  >  Bankrecht  >  BaFin rimborsa i contributi bancari degli anni dal 2011 al ...

Arbeitsrecht-Anwalt-Rechtsanwalt-Kanzlei-MTR Legal Rechtsanwälte
Steuerrecht-Anwalt-Rechtsanwalt-Kanzlei-MTR Legal Rechtsanwälte
Home-Anwalt-Rechtsanwalt-Kanzlei-MTR Legal Rechtsanwälte
Arbeitsrecht-Anwalt-Rechtsanwalt-Kanzlei-MTR Legal Rechtsanwälte

Rivendicazioni di rimborso da parte degli istituti di credito: il Tribunale amministrativo di Francoforte sul Meno obbliga la BaFin alla restituzione del contributo bancario 2011-2014

Con diverse sentenze del 17 settembre 2025 (Az. 7 K 3685/24.F, 7 K 3686/24.F e 7 K 3705/24.F) l’Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin) è stata obbligata a restituire i contributi speciali da essa riscossi per il fondo di ristrutturazione nel settore degli istituti di credito negli anni dal 2011 al 2014. Le decisioni del Tribunale amministrativo di Francoforte sul Meno riguardano pertanto notevoli diritti di retrocessione con riferimento a precedenti pagamenti eseguiti da banche e casse di risparmio al fondo di ristrutturazione istituito all’epoca.

Contesto: fondo di ristrutturazione e contributo bancario

Basi giuridiche e obiezioni

Il fondo di ristrutturazione per gli istituti di credito è stato istituito nel 2010 come parte delle misure di stabilizzazione del mercato finanziario in seguito alla crisi bancaria. Gli istituti di credito e alcuni prestatori di servizi finanziari sono stati obbligati a versare contributi annuali secondo quanto previsto dalla legge sul fondo di ristrutturazione (RStrukturFG). L’obiettivo era la creazione di riserve finanziarie in modo da poter disporre di mezzi per la ristrutturazione e la risoluzione inter-istituzionale in caso di crisi.

Tuttavia, fin dall’inizio vi sono state discussioni sulla solidità giuridica della riscossione dei contributi, in particolare riguardo all’attribuzione delle competenze e alla compatibilità con il diritto dell’Unione Europea. Soprattutto, era controverso se le basi legali soddisfacessero i requisiti di chiarezza normativa e sicurezza giuridica.

Transizione verso l’Unione Bancaria Europea

Con l’istituzione del Meccanismo Unico di Risoluzione (Single Resolution Mechanism, SRM) e del Fondo Unico di Risoluzione (Single Resolution Fund, SRF) a livello europeo, nel 2015 è cessato il contributo straordinario nazionale. I fondi accumulati fino a quel momento sono stati trasferiti al fondo sovranazionale. Ciò ha sollevato successivamente la questione della liquidazione e regolamentazione giuridica dei contributi riscossi a livello nazionale.

Decisioni del Tribunale amministrativo di Francoforte sul Meno

Nucleo delle sentenze

In sostanza, il tribunale amministrativo ha contestato la riscossione dei contributi da parte della BaFin per gli anni dal 2011 al 2014, poiché la base legale dell’allora legge sul fondo di ristrutturazione non era sufficientemente determinata a causa di un riferimento inadeguato alle basi di calcolo nel relativo regolamento di attuazione. Ciò viola il principio costituzionale di determinatezza (art. 80 comma 1 GG). Di conseguenza, gli avvisi di pagamento emessi su questa base sono risultati illegittimi.

Portata dell’obbligo di restituzione

A seguito delle decisioni, la BaFin è tenuta a rimborsare i contributi speciali versati dagli istituti di credito ricorrenti per gli anni interessati. Le sentenze riguardano tutti i ricorrenti nei procedimenti in questione, ma potrebbero avere effetti anche su altri casi per analogia. Tuttavia, va considerato che si tratta di decisioni di un tribunale amministrativo di primo grado. Sono ammessi mezzi di impugnazione, per cui la situazione giuridica definitiva sarà chiara solo al termine di un eventuale ulteriore grado di giudizio.

Interesse pubblico e rilevanza finanziaria

Considerata l’entità annuale elevata dei contributi al fondo di ristrutturazione, l’ammontare finanziario dei rimborsi è notevole. Ciò potrà inoltre influire anche sull’assetto futuro di fondi comparabili a livello nazionale ed europeo.

Valutazioni e sviluppo attuale

Discussione giuridica sulle rivendicazioni di rimborso

Le decisioni del tribunale amministrativo di Francoforte si inseriscono nel dibattito in corso sulla legittimità delle contribuzioni straordinarie statali nel settore dei mercati finanziari e sui requisiti per la loro disciplina legislativa. Si sottolinea nuovamente l’importanza della chiarezza normativa e del vincolo della pubblica amministrazione nell’imposizione dei contributi.

Implicazioni per banche e stakeholder

Le sentenze potrebbero offrire a numerosi istituti di credito che hanno versato contributi tra il 2011 e il 2014 la possibilità di far valere richieste di rimborso. Resta tuttavia da vedere come i gradi successivi valuteranno la legittimità degli avvisi di pagamento dell’epoca. Inoltre, potrebbero risultare rilevanti termini di prescrizione e condizioni procedurali.

Nota sulle fonti

Le informazioni si basano sulle sentenze pubblicate del Tribunale amministrativo di Francoforte sul Meno [Az. 7 K 3685/24.F, 7 K 3686/24.F, 7 K 3705/24.F] nonché sulle informazioni liberamente accessibili, ad esempio https://urteile.news/VG-Frankfurt-am-Main_7-K-368524F7-K-368624F-und-7-K-370524F_BaFin-muss-Bankenabgabe-aus-den-Jahren-2011-bis-2014-zurueckzahlen~N35400. Le decisioni definitive sulle cause sono ancora pendenti; vale la presunzione d’innocenza e la possibilità di futuri orientamenti giurisprudenziali difformi.

Sfide nell’attuazione giuridica e possibili prospettive

Per gli istituti di credito interessati, ma anche per altri operatori di mercato come investitori e azionisti, resta da vedere come evolverà la situazione con riferimento all’efficacia delle sentenze di primo grado. Qualora la BaFin presenti ricorso, solo una decisione di grado superiore potrà fornire chiarezza definitiva.

La risoluzione delle rivendicazioni di rimborso nei confronti delle autorità di vigilanza o di altri enti pubblici nell’ambito del mercato dei capitali e del settore bancario richiede conoscenza approfondita delle particolarità procedurali e sostanziali, con attenzione ai termini e all’eventuale evoluzione dei fondamenti giuridici.

Nel caso in cui abbiate ulteriori domande su questo tema o necessitiate di una valutazione più approfondita, gli avvocati di MTR Legal sono a vostra disposizione.

Ha una questione legale?

Prenoti la sua consulenza – scelga online il suo appuntamento preferito oppure ci chiami.
Hotline nazionale
Ora disponibile

Prenota ora una richiamata

o scriva a noi!