Compensazione previdenziale successiva al divorzio estero: analisi ampliata della situazione giuridica
Con la decisione della Corte d’Appello del Saarland del 30 gennaio 2019 (Az.: 6 UF 11/18) è stato nuovamente chiarito che anche dopo un divorzio celebrato all’estero e riconosciuto in Germania è possibile ottenere una successiva compensazione previdenziale. Nel seguito vengono illustrati in modo completo gli aspetti legali e pratici rilevanti di questa fattispecie.
Fondamenti giuridici e rilevanza della compensazione previdenziale
La compensazione previdenziale è un istituto specifico del diritto di famiglia tedesco, volto a ripartire in modo equo, al momento del divorzio, i diritti acquisiti durante il matrimonio relativi alla pensione di vecchiaia e di invalidità. Le principali disposizioni in materia si trovano nella legge sulla compensazione previdenziale (VersAusglG), che mira a garantire una partecipazione paritaria di entrambi i coniugi alle aspettative di pensione maturate durante il matrimonio.
In caso di divorzio davanti a un tribunale estero, la compensazione previdenziale viene spesso omessa, poiché la legislazione straniera raramente prevede regolamentazioni analoghe. Se il divorzio estero viene riconosciuto in Germania, sorge la questione di eventuali diritti successivi alla realizzazione della compensazione previdenziale.
Il caso davanti alla Corte d’Appello del Saarland
La Corte d’Appello del Saarland si è occupata di un caso in cui i coniugi erano stati inizialmente divorziati all’estero, ma il divorzio era stato successivamente riconosciuto in Germania. La tipica compensazione previdenziale prevista dal diritto tedesco non era stata realizzata nel procedimento straniero. La moglie interessata ha quindi richiesto l’applicazione successiva di tale compensazione. Il tribunale ha chiarito che il divorzio avvenuto all’estero non preclude, in linea di principio, la possibilità di richiedere successivamente la compensazione previdenziale, purché siano soddisfatti i requisiti previsti dall’art. 6 VersAusglG.
Secondo il tribunale, occorre osservare che l’esclusione della compensazione previdenziale si applica solo se entrambe le parti hanno rinunciato all’applicazione o se sussistono motivi di certezza del diritto contrari. In assenza di tali requisiti, il coniuge avente diritto alla compensazione può, anche dopo un divorzio straniero passato in giudicato, richiedere la realizzazione della compensazione previdenziale secondo il diritto tedesco.
Requisiti per la compensazione previdenziale successiva
Riconoscimento del divorzio estero
Una condizione essenziale per richiedere la compensazione previdenziale è che il divorzio estero sia stato riconosciuto in Germania ai sensi dell’art. 107 FamFG. In assenza di tale riconoscimento, la sentenza di divorzio non produce effetti giuridici in Germania, in particolare nemmeno riguardo a eventuali questioni consequenziali come la compensazione previdenziale.
Nessuna regolamentazione nella sentenza estera
La compensazione previdenziale deve essere rimasta irrisolta nel procedimento di divorzio estero. Questo è solitamente il caso, poiché molti ordinamenti stranieri non prevedono una procedura corrispondente.
Assenza di motivi contrari
L’esecuzione della compensazione previdenziale non deve essere ostacolata da prevalenti ragioni di certezza del diritto o di tutela dell’affidamento. La Corte d’Appello del Saarland ha sottolineato che la compensazione previdenziale può essere richiesta successivamente, a patto che tra le parti non sia stato preso un accordo diverso o che non vi sia stata una rinuncia espressa al diritto.
Conseguenze pratiche per gli interessati
La decisione offre agli ex coniugi, il cui matrimonio è stato sciolto all’estero e il cui divorzio è stato riconosciuto in Germania, la possibilità di ottenere successivamente una equa suddivisione delle aspettative previdenziali acquisite durante il periodo matrimoniale. Ciò può avere, in particolare, notevoli ripercussioni sulla pensione e la sicurezza economica nella vecchiaia.
Inoltre, il tribunale limita la possibilità di invocare la tutela dell’affidamento o la prescrizione. Pertanto, la compensazione previdenziale di norma non è esclusa finché sussistono i presupposti legali e non vi è un successivo accordo di esclusione tra le parti.
Prospettiva internazionale e quadro normativo dell’UE
Con la crescente mobilità internazionale e i matrimoni tra cittadini di diversi paesi, la questione dei diritti di compensazione previdenziale transfrontalieri assume sempre maggiore importanza. Il caso della Corte d’Appello del Saarland conferma che il diritto tedesco, soprattutto in materia di compensazione previdenziale, si applica autonomamente, purché il divorzio sia stato riconosciuto in Germania. Le norme dell’UE, come la Convenzione Roma III, riguardano solitamente i presupposti per il divorzio stesso, ma non necessariamente le questioni patrimoniali accessorie.
Va inoltre sottolineato che, in vista di divorzi internazionali, è opportuno effettuare in anticipo un’attenta verifica delle normative nazionali applicabili e una pianificazione preventiva, adatta al singolo caso.
Conclusione
Con la sua decisione, la Corte d’Appello del Saarland ha fornito un chiarimento fondamentale secondo il quale, dopo un divorzio già avvenuto all’estero e riconosciuto in Germania, uno dei coniugi può in linea di principio richiedere la successiva realizzazione della compensazione previdenziale, purché non vi siano ostacoli secondo quanto previsto dalla legge.
Chi si trova ad affrontare questioni relative al riconoscimento di sentenze straniere o a diritti di compensazione previdenziale a seguito di divorzi internazionali, trae vantaggio da una valutazione esperta della situazione giuridica applicabile nel singolo caso. Gli avvocati di MTR Legal assistono i mandati nel diritto di famiglia internazionale per elaborare soluzioni pratiche in linea con le attuali decisioni giudiziarie e le esigenze dei clienti.