Se un contratto di agente commerciale viene risolto senza preavviso, l’agente commerciale rischia perdite finanziarie. Pertanto, l’agente dovrebbe reagire e sfruttare le sue possibilità legali.
La risoluzione ordinaria di un contratto di agente commerciale può essere effettuata da entrambe le parti in qualsiasi momento senza motivo, rispettando però le scadenze di preavviso. Tuttavia, è diverso in caso di recesso senza preavviso. Questo può avvenire solo per giusta causa, spiega lo studio legale MTR Rechtsanwälte.
Con la risoluzione senza preavviso, l’agente commerciale perde le commissioni che avrebbe potuto guadagnare almeno fino alla scadenza del periodo di preavviso. Può opporsi e presentare un’azione dichiarativa con l’obiettivo di trasformare il recesso senza preavviso in uno con preavviso regolare, affinché il rapporto contrattuale finisca alla scadenza dei termine di preavviso ordinario. Per le perdite di commissione subite a causa del recesso senza preavviso, l’agente commerciale può avere anche diritto a richieste di risarcimento danni. Se il tribunale decide che non vi era giusta causa per la risoluzione del rapporto contrattuale, l’agente commerciale ha diritto a richieste di provvigioni e a un diritto di indennizzo.
Il diritto di indennizzo dell’agente commerciale è spesso un punto di contesa tra le parti alla cessazione di un contratto di agente commerciale. Un diritto di indennizzo può sussistere per i rapporti d’affari instaurati dall’agente con nuovi clienti e anche per l’ampliamento dei rapporti d’affari con i clienti già esistenti. L’azienda trae vantaggio dal poter continuare a utilizzare questi rapporti d’affari. L’effettiva realizzazione di questo vantaggio non è rilevante per il diritto di indennizzo dell’agente.
Il diritto di indennizzo non decade automaticamente con la risoluzione senza preavviso. Accade solo se la risoluzione è basata su un comportamento colpevole dell’agente. L’onere della prova qui spetta all’azienda.
L’entità del diritto di indennizzo non è regolata dalla legge; il legislatore ha stabilito solo un limite massimo. Nella prassi, spesso ci si basa sulle provvigioni derivanti da affari con nuovi clienti o dall’ampliamento dei rapporti d’affari negli ultimi 12 mesi di attività, e si prevede un periodo tra tre e cinque anni.
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