Significato della valutazione dello stato nella compravendita di veicoli d’epoca – La giurisprudenza sugli accordi relativi alle caratteristiche
L’acquisto di veicoli storici presenta numerose peculiarità. Oltre al valore emotivo, anche le questioni giuridiche assumono un ruolo fondamentale. La recente decisione della Corte Federale di Giustizia tedesca (BGH, sentenza del 28.07.2025 – VIII ZR 240/24) ha chiarito quale rilevanza abbia la cosiddetta valutazione dello stato nel contesto di un contratto di compravendita di un’auto d’epoca. Di seguito analizziamo i contenuti essenziali e le conseguenze della sentenza, inquadrandoli per imprenditori, investitori e privati con elevata disponibilità patrimoniale.
La valutazione dello stato – Più di un semplice argomento di vendita
Contesto: classificazione dei veicoli d’epoca
Nel commercio dei veicoli d’epoca, quasi in tutti i segmenti di mercato si trovano metodi di valutazione consolidati che utilizzano la valutazione dello stato come riferimento per il grado di conservazione di un veicolo. In Germania, il sistema sviluppato da “Motor Klassik” è spesso determinante: si basa su cinque livelli che vanno dalla “Nota 1” (stato impeccabile) alla “Nota 5” (da restaurare). La valutazione dello stato non influisce solo sulla determinazione del valore, ma viene spesso anche usata come argomento di vendita.
Accordo sulle caratteristiche ai sensi dell’art. 434 BGB
La sentenza del BGH precisa quando la valutazione dello stato concordata diventa un accordo sulle caratteristiche ai sensi dell’art. 434 BGB e quali conseguenze ne derivano. Se l’acquirente riceve nel contratto di vendita o in un’offerta vincolante un’indicazione chiara dello stato – ad esempio “Nota 2” – tale indicazione è determinante per la valutazione dell’assenza di difetti. Tale accordo si distingue fondamentalmente da semplici “affermazioni pubblicitarie” o espressioni di opinione. L’inserimento esplicito della valutazione dello stato nel contratto indica la volontà concreta delle parti di vincolare tale stato come parametro di riferimento.
Conseguenze nel diritto di garanzia
Parametro per i diritti relativi ai difetti
Se viene concordata una determinata valutazione dello stato, essa definisce le caratteristiche dovute ai sensi dell’art. 434 BGB. In caso di deviazioni a svantaggio dell’acquirente – ad esempio, se dopo una perizia neutrale il veicolo presenta solo una “Nota 3” invece della “Nota 2” –, si configura normalmente un vizio della cosa. Anche per i veicoli più vecchi, non conta solo il normale stato dovuto all’età, ma il livello di valutazione specificamente concordato.
Diritti e obblighi delle parti
Per le parti di un tale contratto di compravendita derivano dall’accordo sulle caratteristiche ampi diritti e obblighi. In caso di difformità, il compratore può far valere pretese economiche – come adempimento, riduzione del prezzo o recesso dal contratto –, salvo che la garanzia limitata nelle vendite di beni usati (anche tramite accordi individuali) sia validamente applicabile. Il venditore, a sua volta, è responsabile che lo stato garantito sussista effettivamente secondo standard di valutazione oggettivi. L’indicazione di una valutazione dello stato superiore al reale può comportare responsabilità, anche se il venditore si è affidato al giudizio di un precedente proprietario, di un perito o di terzi.
Significato per acquirenti e venditori – Misure preventive
Prevenzione delle controversie tramite una formulazione contrattuale precisa
La sentenza sottolinea la necessità di utilizzare formulazioni chiare nel contratto di compravendita per veicoli d’epoca. Una descrizione il più possibile precisa e vincolante di tutte le caratteristiche che incidono sul valore, in particolare della valutazione dello stato, garantisce sicurezza giuridica. Espressioni non vincolanti o generiche (“condizioni estetiche molto buone”, “nota indicata nell’offerta”) non sono sufficienti per concordare vincolativamente una caratteristica. Il riferimento a rapporti di verifica concreti, perizie aggiornate o l’uso di una terminologia standardizzata aumenta la certezza giuridica e può aiutare a evitare controversie future.
Significato per il commercio professionale
Nel commercio professionale, soprattutto nei mercati internazionali, questa tematica assume ulteriore rilievo. Differenze nei criteri di valutazione nazionali, problemi di traduzione e discrepanze tra dichiarazioni orali e scritte richiedono a tutte le parti una particolare attenzione nella stipula e nell’esecuzione del contratto. Infine, una documentazione precisa di tutte le caratteristiche di stato nella cronologia contrattuale può essere determinante in caso di controversia successiva.
Prospettive e sviluppi futuri
Con la sua decisione, la Corte Federale di Giustizia contribuisce alla trasparenza e alla certezza del diritto in un mercato dei veicoli storici sempre più importante. La previsione contrattuale di una valutazione dello stato determinata acquista così carattere vincolante, purché sia stata sufficientemente specificata nel contratto. Per gli operatori di mercato ne deriva che un’attenta gestione delle indicazioni di valutazione e della formulazione contrattuale resta obbligatoria, al fine di evitare svantaggi giuridici o contenziosi.
È necessario monitorare l’evoluzione della giurisprudenza, poiché i requisiti relativi all’onere della prova, all’interpretazione dei termini e all’inclusione di standard internazionali potrebbero differenziarsi. Se dovessero emergere nuove linee guida, occorrerebbe analizzarne attentamente l’impatto anche sui rapporti contrattuali già in essere.
Oltre alla presente trattazione, ulteriori informazioni sono reperibili nella sentenza pubblicata della Corte Federale di Giustizia (VIII ZR 240/24, 28.07.2025; fonte: www.urteile.news).
Per approfondimenti sull’argomento, in particolare sulla struttura contrattuale e la prevenzione dei rischi nell’acquisto o nella vendita di veicoli d’epoca, i Rechtsanwalt di MTR Legal sono a disposizione come referenti.