Anche nel caso di un contratto master franchise il franchisor ha un obbligo di informazione precontrattuale completo. Questo è stato confermato dall’OLG di Francoforte con la sentenza dell’8.12.2021 (Az. 4 U 251/20).
Nel diritto commerciale, il diritto del franchising gioca un ruolo sempre più importante. In questo contesto, il franchisor ha obblighi di informazione precontrattuale completi nei confronti del franchisee. Questo obbligo di informazione esiste anche nel cosiddetto master franchising, in cui è interposto un master franchisee, spiega lo studio legale MTR Legal Rechtsanwälte, che consiglia la sua clientela nazionale e internazionale in diritto commerciale e franchising.
Questo obbligo di informazione del master franchisor verso il master franchisee è stato confermato dall’OLG di Francoforte (Az. 4 U 251/20). Nel caso in esame, il master franchisor tedesco aveva stipulato un contratto master franchise con una master franchisee francese, che in quel momento era una nuova imprenditrice. Entrambe le parti avevano concordato la legge tedesca e la giurisdizione di Francoforte a.M.
La master franchisee non ha pagato la quota di ingresso concordata e ha motivato ciò, tra l’altro, sostenendo che il franchisor aveva violato il suo obbligo precontrattuale di informazione. La causa del master franchisor per il pagamento della quota è stata respinta.
L’OLG di Francoforte ha inizialmente spiegato che il franchisor è soggetto a obblighi di informazione precontrattuali. Questo obbligo si basa su una disparità informativa tra le due parti, con il franchisor che di solito ha un notevole vantaggio informativo. Pertanto, il franchisor è in grado di valutare molto meglio le opportunità e i rischi del concetto commerciale rispetto a un neo-imprenditore esterno. Il franchisor dispone regolarmente di informazioni sui requisiti di investimento, sui ricavi, sui costi e sui profitti di cui il franchisee non è a conoscenza. Per compensare questo squilibrio, il franchisor è tenuto a informare in maniera completa, chiara e corretta su tutte le circostanze che sono chiaramente di importanza fondamentale per la decisione di investimento del franchisee, secondo l’OLG.
Questo obbligo di informazione è stato indiscutibilmente violato nel caso in questione. Così, al momento della conclusione del contratto, il franchisee è stato informato in modo inesatto sulle potenzialità di fatturato e inesatto e incompleto sulle prospettive di successo del sistema di franchising. A causa di questa violazione dell’obbligo di informazione, il franchisor reclamante non ha diritto al pagamento della quota di ingresso, ha deciso l’OLG di Francoforte.
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