Prosecuzione delle attività sui social media del Governo federale: Tribunale amministrativo di Colonia respinge il ricorso
Con sentenza del 24 luglio 2025 (n. 13 K 1419/23), il Tribunale amministrativo di Colonia ha stabilito che il Governo federale può continuare a gestire la propria pagina informativa sulla piattaforma social Facebook. Questa decisione riveste un’importanza fondamentale per la prassi della comunicazione istituzionale e tocca al contempo aspetti centrali del diritto alla protezione dei dati, nonché il delicato equilibrio tra l’obbligo statale di informare e i diritti individuali degli utenti. Di seguito, MTR Legal Rechtsanwalt analizza i retroscena, la decisione e le implicazioni di questa sentenza.
Contesto: i social media come strumento di comunicazione istituzionale
Diversi gruppi target e ampia portata comunicativa
I canali di comunicazione digitale sono diventati uno strumento indispensabile per la comunicazione istituzionale. Attraverso i profili sui social network, le autorità raggiungono gruppi target che i media tradizionali non intercettano più nella stessa misura. Il Governo federale gestisce da anni una propria cosiddetta “fanpage” su Facebook, attraverso cui vengono pubblicate informazioni attuali, dichiarazioni, spiegazioni su iniziative legislative e indicazioni sui servizi offerti.
Sfide in materia di protezione dei dati personali
La gestione di tali fanpage è oggetto di controversie. In particolare, gli esperti in protezione dei dati sottolineano che l’interazione con i social network implica regolarmente il trattamento di dati personali in paesi terzi. Il trattamento dei dati da parte del fornitore della piattaforma Meta (Facebook) e la conseguente possibile trasmissione di dati personali a destinatari al di fuori dello Spazio economico europeo (SEE) sono spesso oggetto di discussioni giuridiche e politiche.
Ricorso contro la gestione della fanpage: dispute sulla legittimità
Iniziativa dell’autorità di controllo per la protezione dei dati
Nel caso in esame, il Commissario federale per la protezione dei dati e la libertà d’informazione (BfDI) aveva richiesto al Governo federale di cessare la gestione della fanpage. Alla base vi era la convinzione che il Governo federale agisse, ai sensi dell’art. 26 par. 1 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD), come “contitolare del trattamento” insieme a Meta, essendo quindi corresponsabile del rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati. Al centro della contestazione vi era la domanda se la gestione della fanpage garantisse un trattamento conforme dei dati personali dei visitatori.
Argomentazione della corte
Il Tribunale amministrativo di Colonia ha respinto il ricorso contro la prosecuzione della pagina Facebook. Ha rilevato che la gestione di una fanpage da parte di enti pubblici è in linea di principio ammessa, purché persegua la finalità della comunicazione istituzionale e il trattamento dei dati avvenga nei limiti fissati dalla legge. La sola possibilità che, utilizzando Facebook, i dati possano essere trasmessi a terzi o in paesi terzi non è, secondo il Tribunale, sufficiente a configurare una violazione generale del RGPD.
Il Tribunale ha esaminato in particolare gli obblighi del Governo federale in quanto “contitolare del trattamento”. Il semplice fatto che Meta, quale gestore tecnico della piattaforma, disponga di un potere decisionale rilevante in merito al trattamento dei dati non esonera gli enti pubblici dalla loro corresponsabilità – tuttavia, secondo il Tribunale, al momento non esiste un obbligo giuridico di dismettere la pagina.
Ulteriori considerazioni e conseguenze della decisione
Bilanciamento tra interesse all’informazione e tutela dei dati personali
Il Tribunale ha riconosciuto il rilevante interesse del pubblico ad un accesso semplice alle informazioni ufficiali. La disattivazione della presenza su Facebook comporterebbe che determinati gruppi target ricevano le comunicazioni istituzionali in maniera limitata. Tali interessi vanno bilanciati con le preoccupazioni esistenti in materia di protezione dei dati.
Conseguenze per la prassi della comunicazione istituzionale
La decisione rafforza la capacità d’azione degli enti pubblici nella scelta dei propri canali di comunicazione, purché si sia in grado di dimostrare la proporzionalità e la legittimità del trattamento dei dati. Resta comunque da chiarire in quale misura e con quali misure tecniche lo Stato possa esercitare adeguatamente la propria corresponsabilità in materia di protezione dei dati su piattaforme comuni. Non sussiste ancora una piena certezza giuridica in tal senso, soprattutto finché decisioni di tribunali superiori o di corti supreme su questioni centrali – come l’efficacia delle clausole contrattuali standard per il trasferimento internazionale dei dati – sono ancora pendenti.
Rinvio a procedimenti in corso
Resta da vedere come altri tribunali, soprattutto in materia di protezione dei dati, a livello nazionale o europeo, valuteranno situazioni simili. La decisione del Tribunale amministrativo di Colonia non è ancora definitiva. Di conseguenza, ulteriori sviluppi nei successivi gradi di giudizio sono possibili.
Sfide per aziende e organizzazioni
La decisione attuale riguarda principalmente enti pubblici, ma offre anche alle aziende e ad altre organizzazioni che gestiscono fanpage sui social media preziosi spunti sull’interpretazione e applicazione degli obblighi in materia di protezione dei dati. In particolare, i requisiti relativi all’informazione degli utenti e alla definizione degli accordi di responsabilità congiunta con i gestori delle piattaforme acquisiranno presumibilmente maggiore rilevanza. Le autorità di controllo della protezione dei dati possono orientarsi al nuovo bilanciamento compiuto dal tribunale nei futuri procedimenti, fermo restando che la valutazione caso per caso resta essenziale.
Avvertenza sulle fonti
Le informazioni riportate in questo articolo si basano sulla motivazione della sentenza del Tribunale amministrativo di Colonia, pubblicata su urteile.news: https://urteile.news/VG-Koeln13-K-141923Bundesregierung-darf-Facebook-Fanpage-zur-Oeffentlichkeitsarbeit-weiterbetreiben~N35250.
Per ulteriori domande riguardanti il quadro normativo in materia di protezione dei dati nella comunicazione online o per assistenza nella strutturazione di una comunicazione istituzionale conforme alla normativa, gli avvocati di MTR Legal sono a vostra disposizione.