L’amministrazione finanziaria NRW prende di mira sempre più gli investitori in criptovalute e verifica possibili evasioni fiscali. Chi è coinvolto può ancora presentare una denuncia spontanea che esonera da pena.
Lo “Spiegel” aveva già riportato a giugno che l’amministrazione finanziaria del Nordreno-Vestfalia stava analizzando i dati degli utenti di un exchange di criptovalute per rintracciare possibili evasori fiscali. Non era però chiaro di quale exchange si trattasse. Il Handelsblatt è ora diventato più specifico. Citando diverse fonti coinvolte nella questione, riporta il 1º agosto 2023 che si tratta dell’exchange Bitcoin.de. Chi non ha dichiarato correttamente i guadagni derivanti dal commercio di criptovalute nella dichiarazione dei redditi potrebbe risultare colpevole di evasione fiscale. Tuttavia, esiste ancora la possibilità di presentare una denuncia spontanea che esonera da pena, come sottolinea lo studio legale MTR Legal Rechtsanwälte, che ha un focus nella consulenza in diritto tributario.
I guadagni derivanti dal commercio di criptovalute sono soggetti a tassazione se sono stati realizzati entro il periodo speculativo di un anno. Come transazioni di cessione privata, sono soggetti all’imposta sul reddito. Ciò è stato stabilito dalla Corte Federale delle Finanze con sentenza del 14 febbraio 2023 (Az. IX R 3/22). I contribuenti devono quindi fare attenzione. Mentre nelle operazioni con titoli le banche si occupano di versare direttamente l’imposta sostitutiva dovuta all’agenzia delle entrate, per i guadagni derivanti dal commercio di criptovalute sono i contribuenti stessi a essere responsabili. Non possono nemmeno contare sul fatto che le loro operazioni restino inosservate, poiché sulla blockchain vengono memorizzati molti dati rilevanti, ad eccezione del nome del titolare del wallet.
Questi dati vengono ora integrati dall’amministrazione finanziaria NRW per poter associare nomi appropriati al commercio di criptovalute. Secondo informazioni non confermate dal Handelsblatt, ciò riguarda specificamente i dati degli utenti che tra il 2015 e il 2017 hanno movimentato almeno 50.000 euro tramite l’exchange Bitcoin.de.
Per gli evasori fiscali c’è ancora la possibilità di presentare una denuncia spontanea che esonera da pena. Affinché la denuncia sia efficace, deve contenere tutti i dati rilevanti dal punto di vista fiscale degli ultimi dieci anni e deve essere presentata tempestivamente. Poiché anche piccoli errori possono portare al fallimento della denuncia spontanea, è consigliabile coinvolgere avvocati competenti nel diritto fiscale.
MTR Legal consiglia su tutto ciò che riguarda la denuncia spontanea che esonera da pena.
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