L’autodenuncia consente il ritorno alla correttezza fiscale
L’autodenuncia per evasione fiscale può proteggere dalla pena e spianare la strada verso la correttezza fiscale. Tuttavia, ciò è possibile solo se l’autodenuncia è preparata in modo professionale e soddisfa i requisiti previsti dalla legge.
L’evasione fiscale è severamente sanzionata e i tempi dei paradisi fiscali sono in gran parte finiti. Chi ha depositato redditi non dichiarati su conti esteri deve prima o poi aspettarsi di essere scoperto. L’autodenuncia può effettivamente proteggere da una pena per evasione fiscale, ma dovrebbe essere presentata tempestivamente. Se l’evasione fiscale è già stata scoperta dalle autorità fiscali, la via verso l’impunità può essere preclusa, come sottolinea lo studio legale MTR Legal Rechtsanwalt, che offre consulenza anche in diritto penale tributario e nella redazione di un’autodenuncia valida ai sensi di legge.
Con l’autodenuncia vengono comunicate all’agenzia delle entrate informazioni fiscalmente rilevanti che fino ad allora erano state omesse in violazione degli obblighi. Se l’autodenuncia soddisfa i requisiti necessari, l’evasione fiscale può rimanere impunita.
L’autodenuncia deve essere completa
Per poter ottenere l’impunità, l’autodenuncia deve essere completa e corretta. Deve includere tutti i fatti fiscalmente rilevanti per tutti i reati fiscali non prescritti di un determinato tipo d’imposta. Se i reati fiscali vengono dichiarati solo parzialmente, non si ottiene l’impunità.
Il contribuente deve inoltre essere in grado di pagare retroattivamente tutte le imposte evase entro il termine fissato dall’agenzia delle entrate. Per un importo evaso superiore a 25.000 euro per ogni tipologia di imposta, viene applicata una maggiorazione fino al 10 percento.
Presentare l’autodenuncia tempestivamente
L’autodenuncia deve anche essere presentata tempestivamente. Non ci devono essere cause ostative. Ad esempio, non è più possibile presentare un’autodenuncia se il reato è già stato scoperto dalle autorità fiscali o se il contribuente avrebbe dovuto prevederne la scoperta. Questo può avvenire, ad esempio, durante ispezioni fiscali in corso o indagini. Se si possa già presupporre la scoperta nel caso in cui il nome del contribuente appaia su un CD fiscale, vengano effettuate indagini fiscali presso un partner commerciale o l’agenzia delle entrate abbia disposto una verifica esterna, è controverso dal punto di vista giuridico e deve essere valutato caso per caso. Se l’evasione fiscale è già stata scoperta in tutto o in parte, non è più possibile presentare l’autodenuncia.
Piccoli errori possono portare all’invalidità
I requisiti posti dal legislatore per un’autodenuncia esonerante dalla pena sono elevati. Anche piccoli errori possono rendere l’autodenuncia totalmente inefficace. L’effetto esonerante dalla punibilità viene meno già in caso di vizi formali o sostanziali. Tuttavia, anche un’autodenuncia inefficace può, in determinati casi, avere comunque un effetto attenuante sulla pena. Se, ad esempio, viene ritenuta espressione di sincero pentimento, ciò può ridurre la sanzione.
Per evitare tali errori, l’autodenuncia non dovrebbe essere redatta autonomamente, ma affidata a un supporto esperto. Gli avvocati con esperienza in diritto tributario e penale tributario sanno quali informazioni deve contenere un’autodenuncia e quali requisiti formali devono essere soddisfatti affinché l’autodenuncia abbia effetto.
Vantaggi dell’autodenuncia
Sebbene siano richiesti elevati standard per un’autodenuncia valida ai sensi di legge, lo sforzo è giustificato in molti casi. Chi fa chiarezza completa e tempestiva presso l’agenzia delle entrate può eludere totalmente un procedimento penale per evasione fiscale. Inoltre, l’autodenuncia può contribuire anche a evitare perquisizioni, sequestri e altre misure spiacevoli e gravose, se presentata prima che vengano avviate.
In particolare per imprenditori, lavoratori autonomi e persone pubbliche, una denuncia fiscale penale può causare gravi danni reputazionali. Un’autodenuncia di successo può proteggere da un procedimento penale pubblico e dal danno d’immagine.
Reato fiscale solo in presenza di dolo
Va considerato che per configurare un reato fiscale è necessario il dolo. Quindi, al fisco devono essere state intenzionalmente omesse entrate imponibili o fornite informazioni false. Tuttavia, anche se si è trattato solo di negligenza e non di dolo, sussiste comunque un’evasione fiscale che, come illecito amministrativo, può essere punita con una sanzione fino a 50.000 euro.
MTR Legal Rechtsanwalt dispone di una vasta esperienza nel diritto penale tributario e nella predisposizione di una efficace autodenuncia.
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