Una coppia può stabilire in un contratto matrimoniale che, in caso di divorzio, venga pagata una liquidazione invece di un assegno di mantenimento continuativo. Le eventuali imposte sulle donazioni devono essere considerate.
Il diritto di famiglia tedesco prevede che una coppia vive in regime di comunione degli incrementi. Tuttavia, in un contratto matrimoniale possono essere stabilite disposizioni diverse e concordata la separazione dei beni. Inoltre, relativamente al possibile mantenimento del coniuge dopo il divorzio, può essere concordato che venga pagata solo una liquidazione una tantum invece di pagamenti di mantenimento continuativi, spiega la corporate law firm MTR Rechtsanwälte, che ha anche il diritto di famiglia come uno dei suoi punti di forza.
Tali disposizioni per il pagamento di una liquidazione una tantum possono presentare vantaggi per entrambi i coniugi. Il partner più abbiente può proteggere il proprio patrimonio e eventualmente anche il patrimonio aziendale, mentre il partner finanziariamente più debole dispone rapidamente di una somma maggiore. Tuttavia, bisogna considerare che anche il fisco potrebbe intervenire e richiedere l’imposta sulle donazioni per il pagamento della liquidazione. Tuttavia, la Corte Federale delle Finanze ha chiarito che per una liquidazione di necessità non è dovuta l’imposta sulle donazioni (Az.: II R 40/19).
Nel caso sottostante, la coppia aveva stabilito in un contratto matrimoniale notarile la separazione dei beni ed escluso il calcolo legale della pensione compensativa. È stato concordato che, in caso di divorzio, la donna avrebbe ricevuto una liquidazione una tantum e avrebbe rinunciato in cambio agli assegni di mantenimento continuativi. Quando il matrimonio è stato effettivamente sciolto dopo diversi anni, l’uomo ha pagato la liquidazione concordata contrattualmente. L’ufficio delle imposte ha quindi applicato l’imposta sulle donazioni, motivando che si trattava di una liberalità sottoposta a tassazione.
La Corte Federale delle Finanze non ha però seguito l’argomentazione dell’ufficio delle imposte. Gli ex coniugi avevano regolato solo i loro diritti e doveri in caso di divorzio nel contratto matrimoniale in modo individuale. Non si può parlare di una liberalità per la liquidazione, poiché essa è integrata in un pacchetto complessivo in cui sono regolati i diritti di famiglia in caso di necessità, ovvero del divorzio. Inoltre, la liquidazione è legata a una controprestazione, ossia la rinuncia agli assegni di mantenimento, ha affermato la BFH.
Per la redazione di un contratto matrimoniale e altre questioni di diritto di famiglia, MTR Rechtsanwälte mette a vostra disposizione un avvocato esperto in diritto di famiglia.