Diritti al mantenimento per la formazione dopo il diploma di scuola superiore nel caso di svolgimento di un anno sociale volontario
La questione se, dopo aver completato un percorso scolastico liceale di otto anni, esista un diritto al mantenimento da parte dei genitori durante un successivo Anno Sociale Volontario (FSJ) presenta rilevanti dimensioni giuridiche complesse. Il tribunale distrettuale di Waldshut-Tiengen (R.G. 6 F 74/18) si è pronunciato in merito con ordinanza del 29 luglio 2019 e ha esaminato i principi fondamentali della continuità formativa e i requisiti per le obbligazioni di mantenimento nei confronti di figli maggiorenni nel contesto dell’art. 1610 del BGB.
Struttura e portata del diritto al mantenimento per la formazione
Quadro giuridico del mantenimento per figli maggiorenni
Ai sensi dell’art. 1610 comma 2 BGB, i figli hanno diritto al mantenimento fondamentalmente fino al completamento di un’adeguata formazione corrispondente alle loro capacità e inclinazioni. Per i figli maggiorenni, tali pretese di mantenimento dipendono da una fase formativa mirata e seriamente perseguita, che sia temporalmente strettamente collegata al conseguimento del diploma scolastico generale. Di norma, secondo la giurisprudenza, un FSJ non costituisce una tale formazione, ma è principalmente finalizzato all’orientamento professionale e allo sviluppo personale.
Formazione mirata e fasi di orientamento ammissibili
La giurisprudenza riconosce tuttavia che, dopo la conclusione della formazione scolastica, è consentito sul piano del diritto al mantenimento un periodo ragionevole di orientamento professionale e personale. Un FSJ può rappresentare tale periodo di orientamento, a condizione che la fase transitoria tra la formazione scolastica e l’inizio previsto di una seria formazione professionale successiva (ad es. studi universitari o formazione professionale) sia rispettata. È determinante che il FSJ sia finalizzato principalmente alla preparazione di una specifica formazione e non costituisca un’alternativa permanente di carriera o di vita.
Criteri decisionali caso per caso
Margine di discrezionalità e aspetti di ragionevolezza
Ai sensi dell’art. 1610 comma 2 BGB, i genitori non sono obbligati a finanziare fasi di orientamento arbitrarie o ripetute. Pertanto, i tribunali valutano in quale misura il FSJ svolto sia strettamente connesso temporalmente e sostanzialmente a una seria volontà formativa. I fattori rilevanti includono in particolare:
- la tempistica concreta tra il diploma scolastico, l’inizio e la fine del FSJ,
- i ritardi evidenti nella formazione dovuti al FSJ,
- un piano di formazione successiva al FSJ sostanzialmente definito,
- nonché la durata e la natura del FSJ in relazione allo sviluppo personale e all’orientamento professionale.
Distinzione: anno di orientamento versus attività adeguata alla formazione
Un FSJ può essere considerato caso per caso come un «periodo di attesa» rilevante ai fini del mantenimento, ma non viene automaticamente qualificato come una fase formativa ai sensi dell’art. 1610 comma 2 BGB. Inoltre, la persona avente diritto al mantenimento deve iniziare dopo il FSJ la formazione intrapresa in modo serio e senza colposo ritardo. Solo in queste ipotesi può persistere un diritto al mantenimento per il periodo del FSJ. Un diritto autonomo al mantenimento esclusivamente basato sul FSJ non esiste invece senza il collegamento a una successiva formazione.
Conseguenze della decisione del tribunale distrettuale di Waldshut-Tiengen
Significato per la pianificazione futura del mantenimento
La decisione chiarisce che, nel far valere il diritto al mantenimento per la formazione di figli maggiorenni durante le fasi di orientamento, come il FSJ, è sempre decisiva la situazione complessiva. Un diritto automatico al mantenimento finanziario durante un FSJ non può essere ricavato né dalla legge né dalla giurisprudenza consolidata. Piuttosto, sono determinanti la pianificazione formativa individuale del figlio, il stretto legame temporale e spaziale e l’effettiva intenzione formativa concreta per l’esistenza del diritto.
Fattori essenziali di valutazione
Per i genitori obbligati al mantenimento la decisione consente di valutare caso per caso se e in quale misura la corresponsione di un mantenimento per il FSJ possa essere richiesta. Viceversa, i figli maggiorenni devono dimostrare che il FSJ costituisce un passaggio ragionevole, necessario e non eccessivamente lungo verso una formazione seriamente programmata. Se la fase di orientamento dura troppo a lungo o manca una chiara intenzione formativa, il diritto al mantenimento per la formazione decade.
Conclusioni e prospettive
La valutazione giuridica dei servizi volontari dopo il diploma scolastico rimane un ambito compatto di decisioni differenziate caso per caso. L’FSJ può – a certe condizioni rigorose – rientrare ancora nel diritto al mantenimento come parte di una fase di orientamento, ma solo se è riconoscibile una preparazione concreta alla formazione che richiede finanziamenti e il periodo può essere attribuito allo scopo di un inizio formativo mirato. Fondamentale rimane sempre la qualità e la coerenza della pianificazione della formazione nel caso specifico.
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