Chiunque ha il diritto di sapere a chi sono stati trasmessi i suoi dati, afferma la CGUE. Dopo questa sentenza della CGUE del 12 gennaio 2023, potrebbero aumentare i requisiti per la protezione dei dati per le aziende.
Nel diritto IT, il diritto alla protezione dei dati gioca un ruolo essenziale. La protezione dei dati personali è stata notevolmente rafforzata con l’introduzione del Regolamento generale sulla protezione dei dati – RGPD. In caso di violazioni del RGPD, le imprese possono essere soggette a sanzioni severe, spiega lo studio legale MTR Legal Rechtsanwälte, che ha un focus nella consulenza su diritto IT e protezione dei dati.
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 12.01.2023 (riferimento C-154/21) potrebbe aumentare ulteriormente i requisiti di protezione dei dati per le imprese. Infatti, tra molte aziende circolano dati personali. La CGUE ha ora chiarito che chiunque ha il diritto di sapere a chi sono stati trasmessi i suoi dati personali. Le eccezioni sono possibili solo entro limiti ristretti, secondo il tribunale.
Davanti alla CGUE si trattava di un caso proveniente dall’Austria. Un cittadino voleva sapere dall’ufficio postale austriaco a quali destinatari aveva inoltrato i suoi dati personali e si richiamava al Regolamento generale sulla protezione dei dati. Secondo il RGPD, ogni persona interessata ha il diritto di sapere a quali destinatari specifici o categorie di destinatari i suoi dati personali sono stati o vengono resi noti.
L’ufficio postale austriaco ha fornito informazioni solo a piccoli pezzi e ha comunicato durante il procedimento che i dati del ricorrente erano stati trasmessi a aziende pubblicitarie, aziende nel commercio a distanza o al dettaglio, aziende IT, editori di indirizzi, associazioni, organizzazioni di beneficenza e partiti politici. La Corte Suprema in Austria voleva ora sapere dalla CGUE se la menzione di tali categorie di destinatari fosse sufficiente o se fosse necessario comunicare i destinatari specifici.
La CGUE ha deciso che, nel trasferimento di dati personali, l’interessato ha il diritto di conoscere su richiesta l’identità dei destinatari. Limitarsi a categorie di destinatari è consentito solo se non è possibile identificare il destinatario o se la richiesta è manifestamente infondata o eccessiva. Questo diritto di accesso è necessario affinché l’interessato possa esercitare gli altri diritti a cui ha diritto secondo il RGPD, ha dichiarato la CGUE.
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