Tribunale amministrativo federale: Ampio accesso ai documenti dell’Ufficio federale della concorrenza relativi alle commissioni per i pagamenti electronic cash
Con la decisione del 13 maggio 2025, il Tribunale amministrativo federale (n. procedimento: BVerwG 10 C 2.24) ha definito principi fondamentali in materia di diritto di accesso agli atti nei procedimenti di diritto della concorrenza riguardanti le commissioni dei servizi di pagamento. Il procedimento esamina le interfacce tra il diritto all’accesso alle informazioni, la tutela degli interessi commerciali e i compiti della vigilanza sulla concorrenza.
Contesto del procedimento
Il procedimento si basa su una richiesta presentata secondo la legge sulla libertà di informazione (IFG) nei confronti dell’Ufficio federale della concorrenza, con la quale è stato chiesto l’accesso a documentazione relativa a un precedente procedimento ispettivo in materia di diritto antitrust. Tale procedimento riguardava la determinazione delle commissioni in relazione al sistema electronic cash, in particolare per quanto riguarda le commissioni applicate dagli istituti di credito per l’uso del sistema girocard nei pagamenti con carta.
L’Ufficio federale della concorrenza verifica regolarmente l’eventuale esistenza di accordi sui prezzi o di coordinamenti contrari alle norme antitrust, in particolare con riferimento alla fissazione congiunta delle commissioni. I documenti oggetto della richiesta comprendono pareri, corrispondenza e raccolte di dati relative al regime commissionale bancario.
Quadro giuridico: bilanciamento di interessi e obblighi di riservatezza
Accesso alle informazioni ufficiali
L’IFG conferisce a chiunque il diritto di richiedere alle autorità federali l’accesso alle informazioni ufficiali. Esistono limitazioni qualora siano coinvolti interessi degni di tutela, come i segreti commerciali e aziendali secondo l’art. 6 IFG nonché i dati personali (art. 5 IFG).
In questo caso, la tutela delle informazioni aziendali riservate rivestiva un ruolo centrale: gli istituti di credito sostenevano che alcune parti della documentazione contenessero dati sensibili relativi alla formazione dei prezzi o a strategie aziendali e che quindi si dovesse escludere una loro divulgazione. È stato inoltre sostenuto che un accesso illimitato agli atti potesse compromettere il funzionamento del controllo antitrust.
Principio di proporzionalità
Il Tribunale amministrativo federale ha sottolineato che un accesso ampio alle informazioni è nell’interesse pubblico, al fine di consentire trasparenza e controllo dell’operato amministrativo. D’altro canto, gli interessi legittimi di terzi devono essere tutelati con particolare attenzione.
In tal senso, si tratta di trovare un equilibrio tra gli interessi pubblici alla trasparenza e le esigenze di riservatezza delle imprese interessate. Il diritto all’informazione non è escluso in modo assoluto: soltanto interessi di riservatezza particolarmente rilevanti possono giustificare una limitazione.
Tutela delle informazioni riservate
I segreti aziendali e commerciali degni di tutela devono essere motivati in modo concreto, specificando perché la loro divulgazione comporterebbe uno svantaggio. Affermazioni generiche non sono sufficienti. Il Tribunale ha sottolineato la necessità di una valutazione caso per caso di ciascun documento richiesto.
Conseguenze della decisione
La sentenza del Tribunale amministrativo federale garantisce ai richiedenti, nell’ambito dell’IFG, un ampio accesso alla documentazione dell’Ufficio federale della concorrenza, a meno che non sussistano interessi alla segretezza particolarmente rilevanti e specificamente giustificati.
Inoltre, le autorità sono obbligate, nell’esaminare gli interessi tutelati e nell’eventuale oscuramento delle informazioni, a non limitarsi a considerazioni generali, ma ad effettuare una valutazione differenziata e riferita ai singoli documenti. Ciò comporta un maggiore impegno nell’istruttoria, ma rafforza allo stesso tempo i diritti dei richiedenti l’accesso e sottolinea l’importanza della trasparenza nella vigilanza antitrust.
Significato per le imprese e per il mercato dei servizi di pagamento
Politica informativa e requisiti di compliance
Le imprese, in particolare nel settore dei pagamenti cashless, devono tenere conto dell’aumento dei requisiti di trasparenza da parte delle autorità di vigilanza e della crescente probabilità di divulgazione della documentazione di procedimento. L’accesso di terzi alla documentazione può influire anche sull’organizzazione dei sistemi di compliance interni e sulla comunicazione con le autorità.
Misure di tutela e possibilità di regolamentazione legale
Resta comunque possibile – e in determinati casi necessario – far valere interessi di riservatezza caso per caso. Solo una richiesta di segreto debitamente motivata può essere accolta con successo in caso di conflitto.
Sintesi
L’attuale sentenza del Tribunale amministrativo federale chiarisce l’equilibrio tra l’interesse pubblico all’informazione e la tutela di dati aziendali sensibili nel contesto del diritto della concorrenza. Sottolinea inoltre la rilevanza di una motivazione precisa nella richiesta di riservatezza e invita sia l’amministrazione pubblica sia gli operatori di mercato interessati a prestare particolare attenzione ai requisiti legali pertinenti.
Nota: Il procedimento e le relative valutazioni giuridiche sono caratterizzati da notevole complessità e da sviluppi in continua evoluzione. Per ulteriori informazioni o per chiarire questioni giuridiche nell’ambito del diritto antitrust, dei servizi di pagamento e di settori affini, i Rechtsanwalt di MTR Legal sono a disposizione in tutta la Germania e a livello internazionale.