Le imprese tedesche non possono compensare con i profitti realizzati in patria le perdite di una filiale all’estero nell’UE ai fini fiscali. Questo è stato deciso dalla BFH con sentenza del 22.02.2023.
Secondo il diritto fiscale internazionale, le imprese nazionali non possono compensare ai fini fiscali le perdite di una filiale situata all’estero nell’UE con i profitti realizzati in Germania. Questo è stato deciso dalla Corte Federale delle Finanze con una sentenza recente (Az.: I R 35/22). Questo non è possibile secondo la giurisprudenza della BFH, almeno quando secondo la Convenzione contro la doppia imposizione non esiste un diritto di tassazione tedesco per i redditi realizzati all’estero, spiega la società di consulenza legale MTR Legal Rechtsanwälte, che ha un focus della propria consulenza nel diritto fiscale.
Nel caso in questione, una banca con sede in Germania aveva aperto nel 2004 una succursale nel Regno Unito. Tuttavia, tale filiale ha generato continuamente perdite, tanto che è stata chiusa dopo tre anni. La banca non ha potuto far valere fiscalmente le perdite nel Regno Unito, poiché non ha mai ottenuto profitti.
La richiesta della banca di considerare fiscalmente in Germania le perdite della filiale nel Regno Unito è stata respinta dalla BFH. Le perdite non potevano essere considerate nemmeno in Germania, poiché secondo la Convenzione contro la doppia imposizione i redditi provenienti dal Regno Unito non sono soggetti a tassazione tedesca. Anche i redditi negativi, cioè le perdite, sono inclusi in questo principio, ha chiarito la BFH.
Questa esclusione del dedotto delle perdite non viola il diritto dell’UE, nemmeno in considerazione delle cosiddette perdite finali, hanno chiarito i giudici di Monaco. La BFH aveva interpellato la Corte di Giustizia Europea per rispondere a queste domande. La CGUE ha confermato di aver abbandonato la sua precedente giurisprudenza, secondo la quale era possibile una deduzione delle perdite in nome della libertà di stabilimento nell’UE. Anche la BFH ha ora abbandonato questa giurisprudenza e segue la CGUE.
Le imprese nazionali dovrebbero sempre tenere conto delle conseguenze fiscali quando aprono filiali all’estero. Presso MTR Legal, avvocati esperti nel diritto fiscale internazionale consigliano la clientela nazionale e internazionale.